I lumini elettrici come stimolo alla preghiera ed al raccoglimento

admin Casa e design July 26, 2014

La candela ha un valore altamente simbolico nelle cerimonie liturgiche e nell’attività spirituale della preghiera. Tenerla accesa significa illuminare, squarciare in due le tenebre ed aprire il proprio cammino verso la fede. La fiaccola accesa viene spesso utilizzata nei momenti di raccoglimento per protendere con l’anima verso la grazia divina. E’ in quegli attimi che l’uomo abbandona la propria connotazione materiale, fatta anche di bassi sentimenti, e si innalza a creatura concepita e creata ad immagine e somiglianza di Dio.

I lumini elettrici come complemento d’arredo in Chiese e cimiteri

Per bene immedesimarsi in questa sorta di comunione con il Nostro Signore, la luce dei ceri è di importanza vitale. Nelle Chiese e nei luoghi a forti tinte religiose come i cimiteri è pieno di lanterne sempre accese, pronte ad evocare un’atmosfera d’armonia e di pace. Nel tempo, poi, i ceri sono stati sostituiti con i lumini elettrici, che, pur mantenendo la stessa intensa luminosità (non dubitate mai di questo), garantiscono una durata altrimenti irraggiungibile, scongiurando il rischio di incendi o inalazioni nocive per la salute. I nostri articoli sono perfetti come complemento d’arredo all’interno dei luoghi sacri: semplici, essenziali, ma pur sempre raffinati e ricercati, i prodotti griffati Lumada si adattano perfettamente anche come fonte di illuminazione cimiteriale, ideale per rischiarare la tomba dei defunti per tenere sempre vivo il loro ricordo e la loro memoria.

Tombe sempre illuminate, nonostante la folla ed il freddo

In occasione di ricorrenze spirituali, come la Commemorazione dei defunti ed il Santo Natale, i cimiteri sono spesso e volentieri presi d’assalto dalle folle, in visita ai sepolcri di amici e parenti ormai trapassati. I lumini elettrici potranno tornare utili anche in quelle occasioni, dato che, resistenti ad urti e vibrazioni, continueranno a funzionare correttamente anche nelle condizioni più estreme. Il freddo ed il gelo dell’inverno, né tanto meno il caldo torrido dell’estate, avranno alcun effetto su di loro.