Se la dottrina dedica ampio spazio alla definizione dei migliori criteri nella scelta di un ETF e la pratica ricorda con insistenza la necessità di una valutazione preliminare dei livelli di prezzo e del timing, la gestione dell’ETF già inserito in portafoglio spesso passa in secondo piano.
Come comportarsi dopo aver determinato quale ETF inserire nel proprio attivo? Per quanto il fondo Exchange Traded (http://www.trend-online.com/etf-fondi.html) sia di natura passiva (replicando il benchmark di riferimento e gestito da provider esterni), è necessario che l’investitore fissi in origine non solo i possibili livelli di prezzo in entrata ed uscita, ma anche i limiti al di sopra e al di sotto dei quali non sia più da ritenersi vantaggiosa la partecipazione nell’ETF.
I limiti di prezzo dell’ETF
L’utilizzo dell’ordine limitato permette di individuare un target di prezzo oltre il quale il soggetto non risulta più interessato all’acquisto della quota ETF (http://www.borsalive.net/fondi-comuni-ed-etf-il-ruolo-dello-spread-bidask) (o al di sotto del quale non si ritiene soddisfacente la vendita), segnalando la necessità di riadattare il portafoglio rispetto alle nuove condizioni.
Quale differenza intercorre tra l’ordine limitato ed il più utilizzato ‘ordine al meglio’?
Sebbene finalizzati a preservare dal medesimo rischio, la seconda delle due modalità di ‘limite’ espone l’investitore ad un maggiore rischio di esecuzione a prezzi penalizzanti, dato da circostanze del mercato che non sempre rispondono alle esigenze personali di acquisto e vendita: se infatti si avesse l’intenzione di acquistare 100 azioni e il mercato prevedesse un’offerta di appena 50 azioni, la restante parte del saldo verrebbe esaurita ‘al meglio’ al presentarsi di una nuova offerta sul mercato, che tuttavia potrebbe avere costo superiore rispetto alla precedente. In tal senso, invece, l’ordine con limite assicura l’esecuzione a prezzi in linea con le esigenze dell’investitore, seppur vincolandolo ad attendere sul mercato il verificarsi delle condizioni richieste (ed allungando dunque i tempi).
L’ordine limitato, inoltre, tende con maggiore probabilità ad eseguire gli ordini minimizzando i costi di transazione.
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