Ogni giorno, le nostre strade vengono ad essere percorse da un incredibile numero d’auto. Nati, in pratica, con lo sviluppo delle prime auto, i paraurti possono essere paragonati ad un sorta di uno scudo. Presenti tanto nella parte posteriore dell’auto, quanto in quella anteriore, quindi, assolvono un compito che risulta essere molto importante sia in termini di sicurezza di guida e sia in funzione di protezione.
Infatti, tra le sue funzioni principali, troviamo l’intercettazione e la protezione degli impatti come pure l’ottimizzazione della resistenza all’aria. Tuttavia, è bene ricordare che la loro presenza non assicura alcun miracolo!
L’evoluzione dei paraurti
Nel corso degli anni, il paraurti dell’auto ha subito molteplici evoluzioni, fino ad arrivare ai modelli che sono oggi in auge. Non per nulla, l’attuale produzione vede il polipropilene come elemento principale nella sua costruzione. Il fatto di essere costruiti con fibre di carbonio, tra l’altro, evita danni in caso di contatti con pedoni.
Quindi, a differenza del passato, quelli che sono in dotazione nelle macchine di moderna produzione, hanno sviluppato una tecnologia in grado di poter proteggere gli occupanti come pure urti con ciclisti e pedoni. Questo, può avvenire proprio perché, essendo flessibilmente resistenti, sono in grado di smorzare l’impatto.
Pertanto, oggi come oggi, l’evoluzione ha fatto sì che vadano ad assolvere poliedriche funzioni, compresa quella estetica. Infatti, sono, tra l’altro, anche, progettati appositamente per andarsi ad adattare a quello che è l’aspetto tipico del marchio dell’auto e, andando a concludere, ad aumentare il valore di identificazione del mezzo stesso.